La Storia della Porta a Mare di Scarlino
La Porta a Mare è uno degli ingressi principali e più suggestivi
del borgo medievale di Scarlino, da sempre punto di passaggio
strategico tra il paese e il mare, simbolo di collegamento tra la terraferma e il Tirreno.
Un accesso strategico
Costruita nel corso del XIII secolo, la Porta a Mare faceva parte delle
mura di cinta che proteggevano il borgo dagli attacchi provenienti dalla costa.
Grazie alla sua posizione, rappresentava il principale varco verso il porto naturale
sottostante, garantendo un controllo efficace sulle vie di comunicazione e sul traffico marittimo.
Architettura e difesa
La porta si presenta come un’imponente struttura in pietra, caratterizzata da un arco a tutto sesto, tipico dell’architettura medievale. La sua posizione era fortificata da torri e bastioni, concepiti per respingere eventuali assalti nemici provenienti dal mare. La Porta a Mare era quindi non solo un punto d’accesso, ma un vero e proprio baluardo difensivo.
Il ruolo nel tempo
Nel corso dei secoli, la Porta a Mare ha visto cambiare il volto di Scarlino, accompagnando le varie dominazioni che si sono succedute nella zona, dai conti Aldobrandeschi, ai Pisani, fino ai Senesi e ai Medici. Oggi, pur essendo in parte restaurata, conserva il fascino dell’epoca medievale e rappresenta uno dei punti più fotografati del borgo.
Un legame con il mare
La Porta a Mare è ancora oggi il simbolo del legame tra Scarlino e il suo territorio marittimo: un invito a scoprire non solo il centro storico, ma anche le bellezze naturali della costa, le spiagge e le calette vicine, che rendono questo angolo della Maremma una meta ideale per chi ama il mare e la storia.
